E’ una forma di comunicazione molto importante ed utile, anche se difficile da codificare perché priva di regole fisse. Attraverso di esso possiamo per esempio regolare l’aggressività dell’altro stimolando una reazione positiva. Oppure possiamo ridere di noi stessi in modo da poter regolare anche l’aggressività che talvolta ci rivolgiamo contro, ad esempio con autocritiche o con pensieri svalutanti.

Sul piano della relazione sia con l’altro che con noi stessi, l’umorismo stabilisce una vera complicità con una battuta spiritosa si può infatti bloccare l’irrompere dell’ansia, della paura o della rabbia

le persone con un carattere più allegro e propenso al buon umore sarebbero anche più capaci di ridere di se stessi riconoscendo con ironia e humor i propri difetti. Questa modalità permette di operare un distanziamento da sé e promuove una presa di consapevolezza delle proprie difficoltà aiutandoci a superarle.

L’umorismo per cui può essere considerato come una vera e propria strategia di fronteggiamento (coping) dei vissuti emotivi spiacevoli e delle situazioni problematiche di ogni giorno (soprattutto quelle che non possono essere modificate): cogliere gli elementi comici di una situazione pone una distanza tra sé e il problema che riduce i vissuti di ansia, di frustrazione e di impotenza, modificando la percezione delle difficoltà che stiamo vivendo.